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In molti ci chiedono come fare per raggiungere una buona schiusa.
Il nostro primo consiglio è quello di seguire le istruzione a corredo dell’incubatrice “frutto della nostra esperienza di oltre 70 anni”, mentre il secondo consiglio è quello di dar poco conto a ciò che si può trovare sul web perché spesso si tratta di esperienze personali cariche di informazioni non proprio così attendibili.
Per meglio aiutare chi vuole raggiungere buoni risultati abbiamo preparato questo speciale vademecum:
Qualità delle uova:
Per ottenere i migliori risultati di schiusa dovreste inserire solo uova da incubazione della stessa dimensione e della stessa razza, incubando contemporaneamente diversi tipi di razze è prevedibile una riduzione del risultato di schiusa.
Non introdurre uova troppo grandi ma neanche troppo piccole, nemmeno troppo appuntite o troppo rotonde in quanto queste alterazioni possono portare a pulcini deboli.
Le uova da incubare devono essere pulite ma non lavate con acqua, una spazzola non troppo ruvida va benissimo per asportare residui di escrementi e altro sporco eventualmente presente. Anche le uova con guscio ruvido vanno scartate poiché contengono troppo calcio che impedisce agli embrioni di svilupparsi in modo uniforme causando la loro morte precoce.
La dieta dei riproduttori è da considerarsi perentoria e non opinabile al fine di ottenere uova cariche di oligoelementi proteine e vitamine che permettano un corretto sviluppo dell’embrione, inoltre nel periodo invernale si dovrà fare attenzione al gelo e le uova eventualmente esposte e non raccolte per tempo dovranno essere scartate.
Preparazione delle uova:
Fondamentalmente le uova corrette per un’incubazione artificiale, devono avere non meno di 24 ore dalla loro deposizione, MA non devono nemmeno essere più vecchie di 7 giorni sempre dalla deposizione. Se più vecchie si riduce significativamente la percentuale del risultato di schiusa, questo succede per lo stress a cui gli embrioni sono stati esposti e presenteranno una minore vitalità, contesto che enfatizzerà negativamente le fasi di sviluppo, portando alla morte prematura dell’embrione nell’uovo.
Quindi le uova che possono raggiungere il miglior tasso di schiusa, non vanno conservate più a lungo di 7 giorni dalla deposizione.
La temperatura in gradi centigradi ideale dell’ambiente di conservazione va da 12 a 18 gradi, con un tasso di umidità relativa dal 45 al 75 percento.
Prima di inserire le uova nell’incubatrice vanno acclimatate, tenendole per almeno 12 ore in un ambiente fra 22 e 28 gradi, propriamente lo stesso ambiente dove dovrebbe essere installata l’incubatrice. Introducendo le uova senza previa acclimatazione, si potrebbe formare condensazione di umidità sul guscio dell’uovo, problema da non sottovalutare, in quanto può portare a malattie e alla drastica riduzione della percentuale di schiusa.
Controllo dell’umidità:
Durante il solo periodo di incubazione l’uovo*, deve perdere il 15% del suo peso iniziale, la gestione dell’umidità serve per evitare che l’uovo perda troppo oppure poco peso. Durante l’incubazione, il tasso di umidità è abbastanza definito e si attesta fra il 40% e il 50%.
Gli ultimi giorni dedicati alla schiusa* gli embrioni che si apprestano a uscire dall’uovo per evitare di restare incollati dentro il guscio, hanno bisogno di un ambiente più umido “ma non troppo” pertanto il livello di umidità della macchina dev’essere adeguato e portato dal 60% al 65% ma non oltre. Un tasso di umidità oltre a quello indicato poc’anzi può incidere negativamente sulla schiusa delle uova.
Mantenere un tasso di umidità adeguato all’interno dell’incubatrice è abbastanza semplice, lo è ancor di più, scegliendo di associare alla macchina l’apposito umidificatore automatico MAINO R1469B.
Seguire con attenzione le istruzioni fornite e considerare le caratteristiche climatiche del luogo dove vi trovate in quanto queste influenzeranno direttamente il funzionamento globale della macchina, esempio pratico; L’umidità dell’ambiente ha impatto diretto sull’umidità necessaria per incubare e modifica i parametri interni della macchina. Se è elevata aumenta il valore interno alla macchina che potrebbe superare il dato corretto, mentre se è bassa diminuisce il valore interno alla macchina che potrebbe scendere al di sotto del dato corretto.
Controllare periodicamente il livello dell’acqua nelle vaschette, assicuratevi che ci sia sempre acqua altrimenti le uova potranno risentirne negativamente.
Nota Bene: In presenza di climi umidi conseguentemente anche dentro la macchina, potrebbe rendersi necessario rimuovere tutta l’acqua al fine di mantenere un valore idoneo – a volte anche questa opzione non basta – in quel caso in assenza di un apparecchio deumidificatore nulla si potrà fare.
All’opposto con climi secchi potreste trovarvi in difficoltà a mantenere l’umidità, in quel caso potrete aiutare l’evaporazione alloggiando delle spugne immerse nell’acqua, le spugne aumenteranno la superficie di evaporazione e di pari passo l’umidità della macchina.
In mancanza di sonda di umidità già pre-installata, se si vuole utilizzare un misuratore, utilizzarne solo uno appositamente progettato per incubatrici, in quanto un qualsiasi altro potrebbe dimostrarsi non idoneo e portare a una cattiva gestione del ciclo di incubazione e di schiusa.
* il periodo di incubazione e schiusa varia secondo il tipo di uovo.
Inserimento delle uova:
Se l’incubatrice è dotata di cassetto basculante, le uova vanno inserite rispettando la regola della punta rivolta verso il basso, perché nella parte più tondeggiante opposta alla punta, si trova la camera d’aria che permette all’embrione di respirare, inserendo le uova con la punta verso l’alto i risultati potrebbero anche essere catastrofici.
Se l’incubatrice è dotata di griglia traslante, le uova vanno inserite in posizione orizzontale.
Se l’incubatrice non ha un sistema voltauova automatico prima di inserire le uova marchiatele con il segno X su un lato del guscio (usare una matita grafite) poi posizionatele orizzontalmente nello spazio dedicato con il segno X posto a destra.
Voltaggio delle uova:
Le uova devono essere voltate almeno 4 volte al giorno durante il solo periodo di incubazione (durante la schiusa non vanno più voltate). Il voltaggio delle uova serve per mantenere i vari liquidi nutrienti ben amalgamati e per evitare che l’embrione sviluppandosi sempre nella stessa posizione cresca senza una parte di pelle e piume. La rotazione serve anche per una migliore equità climatica intorno all’uovo.
Se la macchina ha il voltauova automatico dovrete solo sincerarvi di aver agganciato il cassetto all’apposito servomeccanismo, mentre se non ha un sistema automatico le avrete marchiate con il segno X e dopo 4 ore dall’inserimento, andranno girate a sinistra, dopo altre 4 ore di nuovo a destra e così via ogni 4 ore (la notte può essere evitata).
L’esperienza ci dice che se le uova vengono ruotate molte più volte e anche di notte, si raggiungono risultati migliori. Dal 1980 tutte le nostre macchine sono dotate di sistema automatico di voltaggio delle uova che le ruota senza sosta a velocità ridottissima, garantendo quanto sopra descritto.
Schiusa:
Durante il periodo della schiusa* le uova non vanno più toccate ne girate, perché gli embrioni si stanno muovendo autonomamente nella corretta posizione di foratura dell’uovo e se voltati, purtroppo non la raggiungeranno mai morendo dentro le uova.
L’incubatrice deve restare chiusa durante tutto il periodo di schiusa, per mantenere sia temperatura che umidità (aprendo il clima adeguato si disperde e la schiusa si interrompe). Se l’incubatrice non è dotata di apposito cestello di incubazione, in presenza di sistema voltauova sempre attivo, è sufficiente rimuovere completamente la griglia voltauova, lasciando le uova sulla rete di fondo.
Non rimuovere i pulcini nati dall’incubatrice finché non sono completamente asciutti e non è scaduto il periodo totale, non allarmatevi i pulcini hanno assorbito i nutrienti necessari al loro sostentamento, dal sacco vitellino e possono aspettare il completamento del tempo, lo ripetiamo lasciate i pulcini già nati dentro la macchina!
I pulcini possono sopravvivere senza bere ne mangiare per tre giorni anzi riassorbono meglio il sacco vitellino che li renderà più forti e resistenti e inoltre perché é scientificamente assodato che la presenza di pulcini già nati che si muovono respirano e pigolano “dentro la macchina fra le altre uova” stimola quelli ancora dentro il guscio a uscire.
Temperature e Umidità di cova:
Ogni tipo di uovo ha periodi di cova differenti e anche parametri climatici differenti per l’incubazione e la schiusa, i parametri corretti si trovano nell’apposita tabella del manuale d’uso della vostra incubatrice.
Buon Lavoro.
Tenete sempre presente che l’incubatrice è una macchina. Di macchina si tratta, non ha funzioni di interlocuzione con l’utente e nemmeno di apprendimento verso i vari parametri inseriti dall’utente, verso il clima esterno e nemmeno nei confronti delle uova incubate. Pertanto l’esperienza personale dell’utente è sempre fondamentale per la buona riuscita delle nascite.
La temperatura è l’umidità dell’ambiente dove è installata la macchina incubatrice e/o schiusa, devono essere stabili ed entro dei limiti consentiti; Temperatura fra 18 e 28 gradi centigradi e Umidità relativa fra 40 e 65 percento. Le incubatrici per garantire una corretta ossigenazione e l’eliminazione dell’anidride carbonica, sono provviste di ricambio d’aria con l’ambiente esterno, quindi valori esterni differenti, inferiori o superiori rispetto a quelli poc’anzi indicati condurranno a dei malfunzionamenti e a problemi di nascite.
La temperatura è l’umidità di incubazione e di schiusa si possono trovare nella tabella all’interno del manuale d’uso della macchina. Le informazioni inserite nel manuale sono frutto di oltre 70 anni di esperienza test e prove dell’azienda MAINO, ma anche di altrettante ricerche svolte da allevatori, veterinari e scienziati nostri collaboratori. Applicando quanto da noi descritto si ottengono buoni risultati e come sempre, l’esperienza personale è fondamentale per la buona riuscita delle nascite.